Mayfair Londra

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Mayfair Londra

Mayfair LondraMayfair è un quartiere benestante di Londra tra i più conosciuti, forse quasi troppo serio e silenzioso se paragonato alle sue aree confinanti. Molti ne conosceranno il nome dal gioco del Monopoli, dove figura tra le caselle più care, ma forse pochi sanno che l'origine di Mayfair risale al Seicento, precisamente alla fiera (in inglese fair) che si tenne dal 1686 nel mese di maggio (May), da qui il nome. Il quartiere, sviluppatosi con il tempo ?oggi ben delimitato all'interno di un quadrilatero, circoscritto tra Park Lane, Piccadilly Street (Piccadilly Circus), Regent Street e Oxford Street.

Oggi Myfair si contraddistingue per l'eleganza degli alberghi presenti, per le boutique d'alta mode, con gallerie commerciali come la Burlington Arcade, o per le vie come Bond Street. Un tempo i suoi antichi proprietari, i conti di Grosvenor o quelli di Berkeley, si lasciarono incantare da questa bella campagna, che nel Settecento venne urbanizzata e trasformata in un quartiere elegante. La famiglia reale ancora oggi conserva parte della proprietà di Mayfair, identificata con il portfolio immobiliare di 'Crown Estate'. Tra i residenti illustri del passato troviamo il duca di Wellington, l'ammiraglio Horatio Nelson, lo statista Benjamin Disraeli, il musicista Handel e Florence Nightingale. Negli anni '20 vi abitarono anche i famosi Bentley Boys, un gruppo di gentiluomini dell'alta borghesia appassionati di auto sportive Bentley, che fecero di Grosvenor Square il proprio quartiere generale. La stessa regina Elisabetta II nacque a Mayfair, nella Bruton Street.

 

Ancora oggi, il quartiere ?esclusivamente frequentato da persone facoltose; pochi i turisti, se non quelli alla ricerca di una meta specifica come per esempio la famose sartoria della 'upper class' aristocratica inglese Savile Row.  In questa ?in altre strade vicine le sartorie celebri non mancano, tra le tante si citano in particolare Maurice Sedwell, Alexandre London, Richard Anderson, Spencer Hart (www.spencerhart.com) e Norton & Sons. L'emblema dei negozi da nababbi ?forse rappresentato dai magazzini di Fortnum & Mason, sulla Piccadilly Street, fornitore ufficiale dei reali inglesi.

Creato nel 1707 prende il nome dai suoi fondatori. Qui potrete fare esperienza della consuetudine inglese per eccellenza, il rito del , che ovviamente per tradizione prevede una certa etichetta (sia nell'abbigliamento, elegante ma non da sera, che nei modi). A pochi passi, consigliamo di ammirare la piccola chiesetta di St James di Piccadilly costruita nel XVII secolo da Christopher Wren. Al suo interno ogni martedì si visita un grazioso mercatino di piccolo antiquariato, oltre ad un'interessante stagione concertistica.

 

Nella parte opposta, sempre sulla Piccadilly Street, si trova la Burlington Arcade, la prima galleria 'fashion' del Regno Unito, e a quanto pare la più lunga. Inaugurata nel 1819, si presenta oggi al visitatore come testimonianza dell'architettura aristocratica dell'epoca. Non potete fare a meno di ammirarla, anche grazie ai suoi caratteristici guardiani, i Beadles, vestiti con il tradizionale soprabito, accompagnato da un'elegante capello a cilindro; li trovate sempre pronti a far rispettare le regole di condotta all'interno della galleria.

 

Spostandoci verso l'interno del quartiere si arriva fino a Grosvenor Square, il suo centro più significativo, che prende appunto il nome dall'antica famiglia a cui si deve l'urbanizzazione del quartiere. Per lungo tempo questo ?stato uno degli indirizzi più esclusivi al mondo, residenza di aristocratici e diplomatici del momento. Qui ha sede l'Ambasciata Americana a Londra, spesso al centro di non piccole controversie legate alla fragile sicurezza del resto dei residenti.

In generale, il quartiere di Mayfair ?oggi occupato da residenti commerciali, tra cui le alte case della moda come Gucci e Armani, i negozi d'alta moda come quelli di Bond Street e New Bond Street, gli hotel d'alta classe, come i famosi Ritz Hotel, il Grosvenor House di Marriott, il Radisson Mayfair.

 

Nonostante il carattere austero del quartiere, Mayfair rimane principalmente legata alla cultura. Diversa la presenza dei musei di carattere internazionale: la Royal Accademy of Arts, situata nella Burlington House sulla Piccadilly Street, una delle maggiori istituzioni artistiche e accademiche del mondo; la casa-museo di Handel (25 di Brook Street) costituisce un altra attrazione culturale di sicuro interesse, una casa in stile georgiano dove il celebre compositore tedesco prese dimora per circa 36 anni fino alla sua morte, avvenuta nel 1759. Ricordiamo inoltre che nello stesso stabile durante gli anni Settanta, soggiorn?nche Jimmy Hendrix, che oggi rivive attraverso lo spazio espositivo a lui dedicato presso il n 23 della Brook Street (usato anche per vari eventi e mostre).

Un altro luogo da non perdere è il Shepherds Market di Mayfair, situato tra Piccadilly e la Curzon Street. Si tratta di una sorta di area pedonale, costruita nella met?dell'Ottocento da Edward Shepherd, ricca di piccoli locali e ristoranti, pub e caffetterie all'aperto ma anche piccoli atelier. Tra le tante attività commerciali presenti si citano in particolare la gioielleria J&C Martin Jewellers, la cioccolateria di William Curley, il ristorante italiano Da Corradi, o quello 'pure english' The Old Express. Per chi poi ?alla ricerca di un barbiere inglese, consigliamo il Barber Shop presso il n 14 di Sheperds Market (tel. +44 (0)20 7493 3231).

 

Infine, per chi non avesse problemi di portafoglio, consigliamo l'ottimo ristorante di Gordon Ramsey, il Maze, sulla Grosvenor Square.

Direzioni:

Metropolitane: Piccadilly Circus, Green Park, Bond Street, Oxford Circus, Marble Arch.

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