Storia di Parigi

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Storia di Parigi

Non ci sono tanti dubbi sul fatto che il primo nucleo di Parigi fu l'Ile de la Cit? la famosa isola sulla Senna dove, probabilmente intorno alla met?del III sec. a.C., si insedia la popolazione celtica dei Parisii, da cui la città successivamente prese il suo nome.  Nel 52 a.C. le legioni di Giulio Cesare conquistarono il territorio, mettendo così fine a secoli di conflitti tra galli e romani e facendo del primitivo insediamento una città romana (Lutetia). Nel II secolo d.C. fu introdotto il cristianesimo, mentre la dominazione romana ebbe fine nel V secolo con la calata dei franchi.  Il nome Parigi compare nel III secolo al posto di Lutetia.  Dopo L'invasione germanica nel 257 e 276, alla fine del III secolo, un muro di cinta viene costruito per proteggere il cuore dell'agglomerazione dell'"Ile de la Cit?quot;. La romanizzazione dell'intera Gallia ?particolarmente profonda: i suoi effetti durano fino alla met?del IV sec. d.C., quando il progressivo indebolimento dell'Impero consente lo stanziamento nella regione di popolazioni germaniche, tra le quali prevale la stirpe dei Franchi guidati da Clodoveo (Clavis), che nel 508 adotta Parigi come capitale del nuovo regno merovingio.  Childebert I, terzo figlio di Clovis che fu re di Parigi per 47 anni, fece costruire Saint Vincent e Santa Croce (oggi Saint Germain des Pr?) e anche la cattedrale Saint Etienne, la più grande costruzione della Gallia cristiana edificata sull'"Ile de la Cit?quot; vicino al suo palazzo. I suoi discendenti erediteranno l'amore per Parigi ma non vi abiteranno.

L'epoca successiva ? contraddistinta da una progressiva decadenza della città e nel 751, con la consacrazione di Pipino il Breve a re dei Franchi, ai Merovingi si sostituisce la dinastia carolingia.

All'epoca merovingia, sulla "Rive droit" (riva destra), si contavano solo 4 chiese contro le 12 sulla "Rive gauche" (riva sinistra) ; ma pian piano la vita si sviluppa intorno a queste chiese in particolare Saint Julien il povero, Saint Marcel e Saint Germain des Pr? che conoscerè una fortuna straordinaria. Agli inizi del IX secolo, l'abbazia ospitava più di 200 monaci. Il suo ruolo nello sviluppo della "Rive gauche" (riva sinistra) ?certo. La "Cit?quot;, grazie alla costruzione dei ponti, Grand Pont e Petit Pont,? definitivamente legata alle due rive. Arriva perè un periodo buio e terribile. Il ruolo di Parigi, giàdebole con i Merovingi, diventa insignificante sotto i Carolingi. Pipino il Breve ? sepolto a Saint Denis ma suo figlio, Carlo Magno ?sepolto a Aix-La-Chappelle.

  I secoli successivi furono un periodo di grande crescita e prosperit?per la città di Parigi: nel XII secolo ebbe inizio la costruzione della cattedrale di Notre Dame (i cui lavori continuarono per quasi 200 anni), mentre nella zona paludosa di Marais, a nord della Senna, si diede il via a opere di drenaggio e bonifica, fino a quando l'area non divenne quella che oggi ? conosciuta come la Riva Destra. La Sorbona apr?le sue porte nel 1253; la meravigliosa Sainte Chapelle fu consacrata nel 1248; e il Louvre divenne una fortezza sulla riva del fiume attorno al 1200.

Durante il IX secolo i vichinghi (conosciuti anche come Norsemen, cio?normanni) invasero la costa occidentale della Francia, e dopo tre secoli di conflitti penetrarono a Parigi. Questi attriti sfociarono nella cosiddetta guerra dei Cent'Anni tra l'Inghilterra normanna e la dinastia capetingia di Parigi, un conflitto che si concluse con la sconfitta dei francesi nel 1415 ad Agincourt e il dominio inglese su Parigi nel 1420. Nel 1429, una ragazzina di 17 anni, passata alla storia come Giovanna d'Arco, riun'le truppe francesi e sconfisse gli inglesi a OrL'ns. Fatta eccezione per Calais, nel 1453 gli inglesi furono così cacciati dal territorio francese.

Durante il regno di Filippo Augusto Parigi subisce profonde trasformazioni. Qui il re stabilisce il suo regno. Ama la città dove ?nato e decide di viverci. Si sposa nella Basilica di Saint Denis. Durante il suo regno dè un volto alla città la pavimenta e le offre delle fontane e, per proteggere i suoi confini,crea un sistema difensivo capace di resistere agli attacchi del Re d'Inghilterra. Fa costruire il Louvre, fortezza che guarda verso la Normandia e la sua torre diventa simbolo dell'autorità regale.
Ma fu solo alla fine del '400, quando in Italia fioriva il Rinascimento, che Parigi riusc?a rimettersi in piedi, e molti degli edifici e dei monumenti di maggior prestigio della città risalgono a questo periodo. Tuttavia, nel XVI secolo la capitale era giàdi nuovo allo sfascio, questa volta in nome della religione. Gli scontri tra gli ugonotti (protestanti francesi appoggiati dall'Inghilterra), i cattolici e la monarchia, raggiunsero l'apice nel 1572 quando 3000 ugonotti, a Parigi per festeggiare le nozze di Enrico di Navarra (il futuro Enrico IV), furono uccisi in quello che ?passato alla storia come 'il massacro della notte di San Bartolomeo'.
Luigi XIV, il Re Sole, sal'al trono nel 1643 alla tenera et?di cinque anni e rimase al potere fino al 1715. Durante il suo regno, il re portò quasi alla bancarotta le casse dello stato, a causa di una lunga serie di guerre e ribellioni interne, nonch? per i grandiosi progetti edili realizzati. Il suo lascito più notevole ?senz'altro il palazzo di Versailles, 23 km a sud-est di Parigi. Gli successero al trono Luigi XV e Luigi XVI. Gli eccessi di quest'ultimo e i capricci della regina Maria Antonietta portarono, il 14 luglio 1908 , alla rivolta dei parigini e alla famosa presa della Bastiglia, l'evento che diede origine alla rivoluzione francese.
Gli ideali populisti che caratterizzarono le prime fasi della rivoluzione prepararono in breve tempo la strada al regno del Terrore, durante il quale furono ghigliottinate 17.000 persone, tra cui alcuni dei patrioti che avevano dato origine alla rivolta. Lo stato, uscito alquanto instabile dal periodo rivoluzionario, fu consolidato da un giovane generale corso, Napoleone Bonaparte, che assunse il titolo di primo console. Nel 1804 il Papa lo incoron?imperatore dei francesi, e Napoleone allargè il suo regno a gran parte dell'Europa. Fu proprio la sua brama di conquiste a portarlo alla sconfitta, prima in Russia nel 1812 e poi a Waterloo, in Belgio, nel 1815. La sua figura rimane legata alla Francia dei giorni nostri attraverso il codice giudiziario nazionale, che porta il suo nome, e diversi monumenti, tra i quali l'imponente Arc de Triomphe (Arco di Trionfo), costruito in stile neoclassico.

Dopo la Rivoluzione, Napoleone fa ingrandire la piazza del Carosello e fa costruire un arco di Trionfo. Decide anche di far l'ala del Louvre che si affaccia su Rue Rivoli anche se i lavori saranno interrotti durante la Restaurazione e saranno ripresi e terminati da Napoleone III aiutato da Visconti. ?Napoleone che fa distruggere Saint Andre des Arts, rade al suolo anche L'opera d'architettura civile del Grand Chatelet e la Donjon du Temple. In quindici anni di regime Napoleonico si realizzano due Archi di Trionfo, una Colonna, la Borsa, qualche mercato con qualche macello (Rochechouart, Popincourt e Grenelle). Fa costruire altre banchine sulla Senna ; la Rue Rivoli e la Rue de la Paix. Per quanto riguarda il Louvre, le Tulerie saranno distrutte dall'incendio della Comune nel 1871. Sar?Lefuel incaricato della costruzione dei Padiglioni de Flore e Marsan.

Dopo la caduta di Napoleone, la Francia attraversè un periodo molto travagliato (Restaurazione, Monarchia di Luglio), fino a quando, nel 1851, un colpo di stato portò al potere Napoleone III. Nell'arco di 17 anni, il nuovo imperatore attuè la ristrutturazione urbanistica della città che acquistè un aspetto maestoso grazie alla costruzione di ampi boulevard (viali), parchi e - cosa non da poco - un moderno sistema di fognature. In questo periodo Parigi ?invasa da grandi lavori. La città ha smesso di modificarsi dal 1908 e sar?urante la Restaurazione che ci saranno le grandi lottizzazioni. Napoleone III ha L'idea di far costruire delle nuove porte a Parigi partendo dalle stazioni.La più grande originalit?dell'opera di Napoleone III e del Barone Haussmann, furono le grandi aperture ottenute espropriando gli immobili, spesso in perfetto stato, per distruggerli e lasciare appunto delle grande aperture. L'importanzadi queste opere fu più apparente che reale.

Le aperture Haussmanniane si applicarono anche a zone già lottizzate. così gli spazi vuoti lasciati dalla distruzione degli immobili, davano la possibilitàdi costruirne altri sulla base di nuovi allineamente e intorno, appunto, a grandi aperture. Haussmann aveva il gusto illimitato della grandezza e del rettilineo ma questo lo ha portato a distruggere molti campanili gotici e soprattutto ha modificato molto L'Ile de la Cit? L'intervento di Viollet-Le-Dud fu ragionevole e salutare.

Come il suo omonimo zio, anche questo Napoleone e la sua inclinazione alla guerra portarono nel 1870 a una costosa sconfitta, questa volta contro i prussiani. Quando a Parigi giunse la notizia che l'imperatore era stato catturato dal nemico, il popolo scese in piazza pretendendo che venisse creata una repubblica.Dopo una prima fase, contrassegnata dalle rivolte della Comune spente nel sangue, la Terza Repubblica vide l'inizio dello scintillante periodo della Belle ?oque, caratterizzata dalle famose costruzioni architettoniche in stile art nouveau e da notevoli progressi in campo artistico e scientifico. Dopo la Prima guerra mondiale, a cavallo tra gli anni '20 e gli anni '30, Parigi divenne un centro mondiale dell'avanguardia artistica e conquistè una reputazione fra gli intellettuali sostenitori della libert?di pensiero. Un duro colpo fu inflitto alla città con l'invasione della Francia da parte dei nazisti nel 1940, anno a partire dal quale Parigi rimase sotto il controllo della Germania fino al 25 agosto 1944 (gli Alleati che ripresero il controllo della città erano capeggiati da unit?delle Forces Fran?ises Libres che vollero così dare ai francesi l'onore di liberare la propria capitale). Con la fine della guerra, Parigi riconquist?nuovamente il suo ruolo di promotrice dell'innovazione e incoraggiàquel forte movimento liberale che raggiunse il suo apice nella rivolta studentesca del 1968. La Sorbona venne occupata, furono erette barricate nel Quartiere Latino, e 9 milioni di persone su tutto il territorio nazionale parteciparono a un paralizzante sciopero generale teso a manifestare il crescente malcontento nei confronti della rigidit?delle istituzioni francesi.
Nel corso degli anni '80, il presidente Fran?is Mitterand mise in atto i cosiddetti grands projects, una serie di notevoli progetti urbanistico-architettonici che raccolsero un largo consenso, anche quando i risultati si dimostrarono piuttosto fallimentari. Ancora oggi, le reazioni agli esempi più vistosi, come il Centre Pompidou e la piramide di vetro del Louvre, oscillano da sbigottiti 'mon Dieux' a consensi decisamente favorevoli; se non altro, i projets hanno acceso le discussioni sull'estetica parigina.
Negli anni '90 la città dominè la scena internazionale con due eventi da prima pagina: l'incidente d'auto in cui, nell'agosto del 1997, mor?b>Lady Diana, principessa del Galles, e la prima vittoria della Francia ai campionati mondiali di calcio nel luglio 1998. Entrambi gli avvenimenti portarono i parigini a riversarsi in massa sulle strade, prese d'assalto anche da migliaia di giornalisti della stampa internazionale. Nel giugno del 1997 il partito di Jacques Chirac, presidente della Francia dalla met?del 1995, perse le elezioni parlamentari contro una coalizione di socialisti, comunisti e verdi guidata dal primo ministro Lionel Jospin. Quest'ultimo, pur avendo avviato un progetto di ripresa economica del paese, non super?tuttavia il primo turno alle elezioni presidenziali 2002, che riconfermarono, al ballottaggio, Chirac con un plebiscito anti Le Pen. Dal 2002 il primo ministro ?Jean Pierre Raffarin.

Il 6 Maggio 2007 ?stato eletto Presidente della Repubblica Francese Nicolas Sarkozy.

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