Sherlock Holmes

Itinerari alla scoperta di Sherlock Holmes

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Primo itinerario per scoprire Sherlock Holmes all'interno di Londra

Punto di partenza: Baker street Punto di arrivo: Barbican

Il nostro itinerario alla ricerca degli spiriti dell'investigatore e del dottor Watson ha inizio da Baker street dove la coppia si d'appuntamento una mattina di gennaio del 1881 per visionare l'appartamento al primo piano del numero civico 221 b, "due comode camere da letto ed un ampio salotto illuminato da due finestroni... Le stanze sono attraenti e l'affitto, diviso in due, conveniente". I due vi si trasferiranno il giorno stesso. Raggiungiamo la stazione del metr?di Baker street preferibilmente arrivando dalla  Circle Line, una delle linee più antiche della capitale. Grandi orologi e strutture in ferro mantengono l'aspetto di fine Ottocento e sicuramente le grandi scalinate di .legno videro passare innumerevoli volte Holmes e Watson. Lo Sherlock Holmes Museum si trova in una palazzina del 1815, ma il numero 221 b sulla porta d'ingresso presidiata da un finto "bobby" in divisa d'epoca ?fittizio (in effetti la casa ha un numero civico più alto mentre il vero 221 si trova inglobato nel palazzo dell'Abbey National che occupa i numeri dal 215 229). E' questo uno dei tanti misteri che Arthur Conan Doyle si ?divertito a disseminare per mettere alla prova i molti investigatori dilettanti che si sono lanciati sulle tracce dei due famosi personaggi. Se non esiste dubbio sul fatto che abitarono a Baker street, ?assodato che il numero civico in questione non esisteva nell'800 quando la strada era molto più corta di oggi, lasciando così spazio a svariate interpretazioni.

Scendiamo velocemente fino a Oxford Street che prendiamo verso sinistra fino al metr?di Bond Street. Qui giriamo a destra per Davies street entrando nell'elegante quartiere di Mayfair ricco di negozi lussuosi e di tracce del passaggio di Holmes. All'incrocio con Brook street incontriamo il Claridge Hotel frequentato dal detective in più occasioni. L'edificio, costruito nel 1860 mantiene intatto il fascino dell'epoca. Continuando lungo Davies street raggiungiamo Berkeley square citata nel "caso" de Il cliente illustre. La piazza ?circondata da case settecentesche e al centro vi si trova un bel giardino. Da Berkeley square seguiamo Bruton street fino a New Bond street, la via dei gioiellieri e delle grandi firme della moda. A Burlington Gardens prendiamo a sinistra e subito dopo giriamo a destra percorrendo la Burlington Arcade costruita nel 1819 e anch'essa piena di negozi. L'uscita dalla Burlington Arcade ci trova a Piccadilly. Svoltiamo a destra e dopo qualche centinaio di metri raggiungiamo la celeberrima Piccadilly Circus. La statua di Eros che svetta sopra la fontana e le enormi insegne luminose che in parte la caratterizzavano giàin epoca edoardiana sono i simboli della piazza, da molti considerata il centro nevralgico della città E' proprio qui, e precisamente al bancone bar del ristorante Criterio  che la notte di Capodanno del 1881 il dottor Watson incontra l'infermiere Stanford del Bart's Hospital, colui che gli presenter?Sherlock Holmes. Una targa posta all'interno del ristorante dalla Sherlock Holmes Society di Londra e dagli "Irregolari di Baker street" commemora lo storico incontro.

Proseguiamo per Haymarket, sede del mercato del fieno fino al 1830 e successivamente frequentata da "migliaia di prostitute che brulicano nel buio" (secondo la testimonianza di Dostoevskji), pronte a rendere i propri servigi ai ricchi gentlemen che si recavano nei teatri storici della zona. Al Royal Theatre, dalla bella facciata con capitelli corinzi, Joseph Amberley dichiara di essersi recato la sera della scomparsa della moglie nel racconto del Fabbricante di colori a riposo. Al fondo di Haymarket giriamo a sinistra in Pall Mall per raggiungere un altro dei punti nevralgici della città Trafalgar Square. La piazza, progettata nella prima met?dell'800, venne a più riprese arricchita di nuovi elementi architettonici prima di ottenere l'aspetto odierno. L'edificio neoclassico della National Gallery occupa il lato nord dal 1838. Qualche anno dopo, nel 1843, si aggiunse la colonna di Nelson, di gran lunga l'elemento più scenografico della piazza. Nel 1868 presero posto i grandi leoni in bronzo mentre le fontane raggiunsero la loro forma attuale solo agli albori della seconda guerra mondiale. Riprendiamo il percorso nella Londra più classica e istituzionale. Scendiamo per Whitehall passando davanti all'edificio delle Guardie a Cavallo (Horse Guards) dove avviene il famoso Cambio della Guardia (da lunedì sabato alle 11, la domenica alle 10). Subito dopo incrociamo Downing street, residenza del primo ministro, visitata da Holmes durante un colloquio avuto con Lord Holdhurst nel luglio 1888. più vanti, al Ministero degli Interni lavorava, forse come agente segreto, Mycroft, il fratello di Sherlock Holmes. Da queste parti si trova anche New Scotland Yard, la sede della famosa polizia metropolitana creata nel 1829, i cui agenti e ispettori, sempre presenti nei racconti di Sherlock Holmes, non fecero mai gran belle figure.

Fino al 1848 la sede della polizia si trovava in Great Scotland Yard, ma un attentato che distrusse il palazzo causando numerose vittime ne consigli?lo spostamento. Al termine di Whitehall entriamo in Parliament street e giriamo a sinistra in Bridge street per raggiungere il Tamigi a Westminster Bridge davanti alle Houses of Parliament e al Big Ben. L'attuale costruzione del più famoso edificio del Parlamento al mondo ?opera dell'architetto Charles Barry che vinse la gara d'appalto per avere espresso la grandezza della Nazione facendo uso dello stile gotico ed elisabettiano.

Arriviamo poi alla Royal Opera House di Covent Garden, dove Holmes assistette all'esecuzione di brani di Wagner nel racconto Il cerchio rosso.

Raggiungiamo il Royal Theatre di Drury Lane, realizzato da Benjamin Wyatt nel 1812 e tra i preferiti da Sherlock Holmes. In Wellington street un altro teatro, il Lyceum, custodisce alcune tracce del detective. Usciamo da Drury Lane ad Aldwich per ritornare di fronte alle Royal Courts of Justice dove si apre il quartiere The Temple fondato nel 1185 dall'Ordine dei Cavalieri Templari e oggi sede di numerose Inns of Courts di avvocati. Sebbene molti edifici siano stati ricostruiti il quartiere mantiene un'atmosfera dickensiana, soprattutto la notte quando viene illuminato dai lampioni a gas. Girovagare qui, tra il dedalo di viuzze e cortili interni, vuoi dire anche concedersi una tregua dai rumori caotici della città Ci ributtiamo nel traffico a Fleet street, ormai abbandonata da quasi tutti i giornali che qui avevano le loro sedi. Unico rimasto, l'edificio dell'agenzia Reuters al numero 85. Superata Ludgate Circus giriamo a sinistra in Old Bayley dove ha sede il Central Criminal Court (chiedendo un permesso ?possibile assistere ai processi). Poco più avanti, in West Smithfield square si trova il Saint Bartholomew's Hospital, il più antico ospedale di Londra (alcune parti risalgono al XII sec.) e luogo sherlockiano per eccellenza. Nell'ospedale c'è il laboratorio d'analisi dove lavorava Sherlock Holmes quando gli venne presentato il dottor Watson, con la targa apposta dagli "Irregolari di Baker street" per commemorare lo storico incontro avvenuto il 10 gennaio 1881. Altro luogo interessante è il Museo di Patologia Umana dove sono conservati sotto formalina 120.000 campioni. Purtroppo questi luoghi non sono normalmente visitabili e per vederli ?necessario ottenere un permesso dall'ospedale. Attraversato l'ottocentesco mercato della carne di West Smithfield prendiamo a destra per Charterhouse street, superiamo l'omonima bella piazza e raggiungiamo la stazione del metr?di Barbican.

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