Comprare casa a Londra

Di seguito alcuni consigli relativi agli aspetti legali del comprare un immobile a Londra

Forse l'avrete già letto da qualche parte,  ma a Londra esiste ancora il principio medievale del proprietario terriero e funziona così: nel corso della storia il re inglese allocava le terre alle famiglie aristocratiche più fedeli o in cambio di supporto finanziario o militare. Per fare uno degli esempi più noti, ancora oggi personaggi come il Duca di Westminster, il Conte di Cadogan e pochi altri sono i "landlord", cioè posseggono il suolo su cui in pratica è costruito il centro di Londra. Le case che poggiano su questo terreno, hanno infatti l’obbligo di pagare il cosiddetto "ground rent", un affitto per l’occupazione della terra, di solito di valore nominale (1-100 sterline all’anno).

A questo si deve aggiungere quello che viene chiamato "leasehold". Il leasehold dell'immobile si ha quando il proprietario terriero vende solo il beneficio del possesso per un numero limitato di anni, al termine dei quali l'immobile ritorna di sua proprietà. Questa durata è di solito di 99 anni, ma può variare da un minimo di 15 anni a un massimo di 150.

Per quanto riguarda i "lease" corti, questi si possono estendere pagando un prezzo commerciale, ma la trafila burocratica è complicata e l'esito favorevole è incerto, incluso il valore da pagare. Per questo motivo, in tanti propendono per l'acquisto di un cosiddetto "freehold", cioè una proprietà non vincolata in nessun modo, o con un lease di almeno 100 anni, che sono anche più facilmente estendibili. Tutto questo va verificato con l'agente immobiliare e con il "solicitor", cioè il legale che curerà le pratica fino alla finalizzazione dell'acquisto. A proposito, in Inghilterra non c'è la figura del notaio e il costo legale delle transazioni è molto più basso rispetto all'Italia. Il mercato è molto attivo, se vi piace un immobile, non concludere subito potrebbe significare perderlo. Per questo motivo, dovete essere pronti a fare un’offerta in giornata, dopo la visita, e a fare l'"exchange" (il nostro compromesso) in 2 settimane, se il vostro avvocato dice che le carte sono in regola.

Il "completion", è l'equivalente del nostro del nostro rogito, e si fa abbastanza velocemente se le carte e i fondi sono in regola. I costi aggiuntivi sono pochi: le tasse sull’acquisto sono il 2% fino a 2 milioni di sterline, e poi per scaglioni di prezzo fino al 5%; il "solicitor", un avvocato (la figura del notaio non esiste in Inghilterra), dovrebbe costare fra le 1.000 e le 10.000 sterline, incluse le ricerche catastali (vi  possiamo dare alcuni nomi affidabili). Dulcis in fundo, l’agente immobiliare viene pagato solo dal venditore, salvo le spese di servizio che potete avere avuto con una agenzia specializzata (spesso italiana) per la ricerca dell'immobile e per il supporto in italiano.

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